E’ ormai sulla bocca di tutti che da quel momento in poi nulla sarebbe stato più come prima…
Il mondo intero ha dovuto reinventarsi, abbiamo navigato a vista in un Oceano sconosciuto dentro una tempesta che ha coinvolto l’intero pianeta. Abbiamo imparato che ogni cosa, anche la più piccola non è mai scontata. Ci siamo avvicinati allontanandoci e solo il tempo saprà far luce sul momento più buio che ci ha travolti.
Per noi l’esperienza Covid, come per tutti, è stata la capacità di inventarsi ogni giorno, nulla era scritto, nulla aveva un protocollo consolidato di confronto, nulla era stato pensato prima per potersi adattare alla nostra epoca.
Il mondo si è fermato e come in un film dell’apocalisse ci ha colto sprovvisti di risposte in balìa degli eventi ed impotenti.
Ma come accade in difronte agli eventi improvvisi, dopo un’iniziale paralisi ha trovato la forza di reagire.
Amici , colleghi , parenti ci sono stati portati via, come risucchiati dall’occhio di un ciclone impazzito.
Nulla potrà più riportarli tra noi, e nessuna parola può consolare chi ha perso le persone amate della propria vita.
Noi, abbiamo vissuto tutto questo con le persone alle quali abbiamo prestato soccorso, così come nelle nostre vite e spesso nel medesimo istante.
Abbiamo iniziato a dare il nostro contributo organizzando il rimpatrio di concittadini sul nostro territorio per un Ambasciata.
Il nostro Staff ha lavorato giorno e notte facendo fronte alle necessità di 150 persone contemporaneamente, prima andando a prenderle una per una dalla Sicilia al Trentino, e poi sorvegliandole per 17 giorni in un Hotel trasformato in un Hub sanitario. Medici, infermieri, personale tecnico, amministrativo, hanno superato tutti i limiti imposti dalla fatica e dal sonno, in un clima che sembrava averci proiettato nel set di Independence Day, tutti uno per uno hanno un nome, cominciando da chi dietro le quinte lo ha organizzato.
Francesco che ha accettato la sfida, e noi tutti sgomenti l’abbiamo raccolta.
Manila, colonna storica di Air Medical e insostituibile fedele compagna di tante avventure, non ha risparmiato se stessa ed ha gestito il concierge tra mille richieste di piccoli anziani e famiglie, fin nel loro più piccolo bisogno.
Luciano, il responsabile degli infermieri e spalla ineguagliabile di Air Medical da sempre, il meraviglioso Simone trasformatosi in un eccezionale ” mammo” e il simpaticissimo Luca, risorse infaticabili e preziose che tra turni estenuanti hanno prestato la loro opera impagabile.
E tutti gli altri che hanno collaborato con noi in quei momenti, spesso interminabili.
I medici Anna ed Evelina, che hanno vigilato e fatto fronte alle necessità mediche di piccoli e grandi.
Tutti noi abbiamo portato a compimento, non senza fatica, l’impresa di una quarantena incredibile dal primo giorno fino al momento dell’imbarco di ognuno di loro, senza mai averla studiata prima di allora in nessun libro di testo.
Porteremo nel cuore un qualcosa di straordinario che mai prima d’ora era accaduto, ma che solo con la forza di essere insieme siamo stati in grado di realizzare.
A tutti loro andrà sempre il più profondo e grato: GRAZIE !
E’ ormai sulla bocca di tutti che da quel momento in poi nulla sarebbe stato più come prima…
Il mondo intero ha dovuto reinventarsi, abbiamo navigato a vista in un Oceano sconosciuto dentro una tempesta che ha coinvolto l’intero pianeta. Abbiamo imparato che ogni cosa, anche la più piccola non è mai scontata. Ci siamo avvicinati allontanandoci e solo il tempo saprà far luce sul momento più buio che ci ha travolti.
Per noi l’esperienza Covid, come per tutti, è stata la capacità di inventarsi ogni giorno, nulla era scritto, nulla aveva un protocollo consolidato di confronto, nulla era stato pensato prima per potersi adattare alla nostra epoca.
Il mondo si è fermato e come in un film dell’apocalisse ci ha colto sprovvisti di risposte in balìa degli eventi ed impotenti.
Ma come accade in difronte agli eventi improvvisi, dopo un’iniziale paralisi ha trovato la forza di reagire.
Amici , colleghi , parenti ci sono stati portati via, come risucchiati dall’occhio di un ciclone impazzito.
Nulla potrà più riportarli tra noi, e nessuna parola può consolare chi ha perso le persone amate della propria vita.
Noi, abbiamo vissuto tutto questo con le persone alle quali abbiamo prestato soccorso, così come nelle nostre vite e spesso nel medesimo istante.
Abbiamo iniziato a dare il nostro contributo organizzando il rimpatrio di concittadini sul nostro territorio per un Ambasciata.
Il nostro Staff ha lavorato giorno e notte facendo fronte alle necessità di 150 persone contemporaneamente, prima andando a prenderle una per una dalla Sicilia al Trentino, e poi sorvegliandole per 17 giorni in un Hotel trasformato in un Hub sanitario. Medici, infermieri, personale tecnico, amministrativo, hanno superato tutti i limiti imposti dalla fatica e dal sonno, in un clima che sembrava averci proiettato nel set di Independence Day, tutti uno per uno hanno un nome, cominciando da chi dietro le quinte lo ha organizzato.
Francesco che ha accettato la sfida, e noi tutti sgomenti l’abbiamo raccolta.
Manila, colonna storica di Air Medical e insostituibile fedele compagna di tante avventure, non ha risparmiato se stessa ed ha gestito il concierge tra mille richieste di piccoli anziani e famiglie, fin nel loro più piccolo bisogno.
Luciano, il responsabile degli infermieri e spalla ineguagliabile di Air Medical da sempre, il meraviglioso Simone trasformatosi in un eccezionale ” mammo” e il simpaticissimo Luca, risorse infaticabili e preziose che tra turni estenuanti hanno prestato la loro opera impagabile.
E tutti gli altri che hanno collaborato con noi in quei momenti, spesso interminabili.
I medici Anna ed Evelina, che hanno vigilato e fatto fronte alle necessità mediche di piccoli e grandi.
Tutti noi abbiamo portato a compimento, non senza fatica, l’impresa di una quarantena incredibile dal primo giorno fino al momento dell’imbarco di ognuno di loro, senza mai averla studiata prima di allora in nessun libro di testo.
Porteremo nel cuore un qualcosa di straordinario che mai prima d’ora era accaduto, ma che solo con la forza di essere insieme siamo stati in grado di realizzare.
A tutti loro andrà sempre il più profondo e grato: GRAZIE !
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